Questo fine settimana si sono svolti, a Lido di Ostia (RM), i Campionati Italiani Cadetti che hanno visto sul tatami di sabato Gabriele Zilioli +90 kg e Nicolò Rossit 55 kg.
Una prova discreta quella di Nicolò Rossit, secondo anno cadetto, combatte in una categoria numerosa e tra le più difficoltose. In questa gara il 55 kg della Polisportiva Tamai tira fuori una grinta nuova e combatte confrontandosi molto bene anche con atleti competitivi. Risolve gli incontri con attenzione tecnica ma è sicuramente penalizzato da un judo che appare, in questa sede, troppo monotematico. Nicolò ha provato a dare qualcosa in più e noi l’abbiamo sicuramente percepito, conoscendo questo ragazzo siamo sicuri che continuerà a lavorare sodo come ha sempre fatto.
Gabriele Zilioli si confronta per il terzo anno nella categoria dei +90 kg, viene da mesi di buone prestazioni dopo essere salito sul podio del Grand Prix di Genova. La sua gara si ferma al primo incontro dove appare a tratti deconcentrato e spento. Un peccato per il nostro colosso non centrare quest’obbiettivo al quale ci eravamo preparati con i mezzi e il tempo a nostra disposizione ma comunque al meglio delle nostre possibilità. Un pò di insicurezza e sicuramente un pizzico di emozione ci fanno tornare a casa senza una medaglia che sicuramente era alla nostra portata. Peccato!
Domenica erano qualificate per le finali Nazionali Giulia Boscaia 63 kg e Asia Lorenzon 57 kg.
Giulia, secondo anno cadetta, dorvà aspettare l’anno prossimo per confrontarsi con le più forti d’Italia a causa di un infortunio che la obbliga al riposo ancora per un pò.
Asia, al suo terzo anno cadetta, si ritrova al primo incontro con l’udinese Cittaro. Asia affronta l’incontro con grinta ma sbaglia completamente la tattica e si arrende a pochi minuti dall’inizio dopo un attacco a vuoto. Peccato per questa occasione mancata, sicuramente una forte emozione difficile da gestire.
Una trasferta che lascia tanto amaro in bocca ma non cancella indubbiamente i sacrifici di questi ragazzi e il lavoro fatto. Si guarda avanti con la consapevolezza che c’è ancora tanto lavoro da fare e non sempre sarà possibile raccoglierne i frutti nell’immediato o nel concreto, ma saremo sempre qui a provarci!